• Dove è nato il mandala?

I mandala sono originari dell’India, ma si sono rapidamente diffusi in tutto il continente asiatico e, più tardi, anche in Occidente, grazie allo psichiatra Carl Gustav Jung.

  • Qual è il significato del mandala?

La parola “mandala” significa “essenza” o anche “cerchio, circonferenza”.  Un Mandala è una rappresentazione dell’intero ciclo dell’esistenza. La sua forma circolare è la raffigurazione dell’universo interiore, che ciascuno ha al suo interno.

  • Perché fare i mandala?

Non sono semplici disegni ma strumenti per sviluppare creatività e conoscenza di noi stessi. Infatti, colorare o realizzare un mandala è uno strumento per una possibile trasformazione.  Aiutano a vivere il momento presente aprendo la mente all’essere interiore e sviluppando una migliore conoscenza di sé.

  • Quali colori si usano per i mandala?

Vanno bene i normalissimi pastelli, ma sono adatti anche pennarelli, pastelli a cera, acquarelli, tempere o colori acrilici a seconda del mezzo artistico che sentiamo più affine al nostro modo di essere e alle nostre capacità. Nei mandala non dovrebbero rimanere spazi vuoti non colorati

  • Quanti tipi di mandala esistono?

Possono esserci mandali: floreali, tribali, in forma singola o divisa in due metà, in forma quadrata, circolare o triangolare.  Anche i colori possono essere diversi, vividi o bianco e nero. 

                          

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