AMBRA: DALLE ANTICHE CREDENZE ALLA PROVE SCIENTIFICHE

L’ambra è uno dei tesori più antichi del mondo. E’ definita “oro del mare del nord”, utilizzata fin dall’età della pietra per il suo piacevole colore caldo e le sue proprietà magiche e medicinali.

Leggende sull’origine avvolgono di mistero l’ambra, una arriva dalla mitologia greca e l’altra dalla Lituania.

“Fetonte, figlio del dio Sole, convinse il padre a fargli guidare il carro con il Sole, ma i cavalli impazziti portarono il carro talmente in alto da far bruciare parte del cielo, creando così la via Lattea. Dal cielo precipitò giù bruciando la terra. A quel punto Zeus per salvare gli uomini colpì Fetonte con un fulmine, che morì e precipitò nel fiume Eridano, che oggi si chiama Po. Le sorelle disperate e piangenti vennero trasformate in pioppi e le loro lacrime divennero gocce di ambra.”

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“Nella profondità del mar Baltico, tanto tempo fa, esisteva il castello di ambra della regina Jūraté, lei con amore infinito si prendeva cura delle acque e dei pesci. Un giorno Jūraté scoprì il pescatore Kastytis mentre pescava i suoi pesci, così in preda all’ira iniziò ad urlare contro di lui, ma più lo rimproverava e più si innamorava. Un giorno lo invitò nel suo castello di ambra e il pescatore si dimentico della su vita sulla terra. Il dio del tuono Perkūsas vide la regina in allegra compagnia del mortale, e si arrabbiò terribilmente. Lanciò una freccia di fuoco contro il castello e lo frantumò in infinite, piccole briciole. Il pescatore che aveva osato amare una dea morì, mentre la regina fu incatenata ad una roccia in fondo al mare. Ancora oggi Jūraté piange Kastytis, e le sue lacrime ambrate a volte vengono portate dal mare sulla riva sabbiosa.”

Due leggende tristi ma simili, perché parlano di forti sentimenti: amore e follia.

La caduta di Fetonte

La caduta di Fetonte

Jūraté e Kastytis

Ma cosa è l’ambra?

L’ambra non è una pietra, ma è una resina di conifere solidificata 50 milioni di anni fa nella zona scandinava.

L’albero che produceva enormi quantità di questa resina si chiama “Pinus succinifera”, ora non esiste più. Queste piante per difendersi rilasciavano grandi quantità di questa resina per proteggere le ferite e interrompere le aggressioni esterne. Proprio per questo motivo si possono trovare pezzi di ambra con insetti e frammenti di foglie o erbe che esistevano milioni di anni fa.

L’ambra quindi è una resina che si è trasformata attraverso un processo di polimerazione (unione tra piccole molecole che costituiscono la struttura della resina) seguito dal processo di fossilizzazione, completato nel mar Baltico, dopo essere caduta dagli alberi, trasportata dai fiumi e subito una pressione glaciale, tutto questo per milioni di anni.

Dove troviamo l’ambra?

Il 90% dell’ambra la troviamo nel mar Baltico. Ma come è arrivata sulla terra ferma nell’Europa centro-est?

La resina uscita dagli alberi e caduta a terra non ancora solidificata viene portata dai fiumi 30-40 milioni di anni fa dove ora si trova il Mar Baltico (all’epoca non esisteva).

Con il cambiamento climatico le temperature sono scese ed i fiumi si sono ghiacciati, iniziando cosi il processo di polimerizzazione e solidificazione dell’ambra.

10-12 milioni di anni fa il clima è nuovamente cambiato, i ghiacciai si sono sciolti e si è formato il mar Baltico, in questo momento è la resina ha completato il suo processo di fossilizzazione.

Ecco perché l’ambra di trova principalmente nel Mar Baltico!

Quale è la differenza tra ambra grezza e lucida?

Parto dicendo che non esiste un’ambra migliore di altre.

L’ambra grezza è completamente naturale, quindi non è stata trattata e tantomeno lavorata se non per ottenere la forma desiderata, ma comunque mantiene la sua parte esterna chiamata “buccia”.

Ovviamente l’ambra grezza mantiene tutte le sue proprietà energetiche e benefiche! l’acido succinico si trova infatti principalmente nella buccia dell’ambra baltica e in questo modo l’ambra riesce a trasmetterlo lentamente alla nostra pelle.

Mentre l’ambra lavorata subisce un trattamento termico e meccanico di lucidatura, in questo modo si tolgono bolle e impurità, ma perde un po’ di proprietà originarie.

E la differenza dei colori?

L’ambra gialla, anche se lucida, sarà sempre più naturale rispetto all’ambra di altri colori, perché anche se modificata meccanicamente, non ha cambiato la sua struttura interna.

Mentre l’ambra con colori più o meno vivaci, viene messa in forno per ottenere l’effetto caramello. In questo modo però l’ambra subisce dei trattamenti e la sua struttura interna viene modificata.

Ma oltre all’ambra gialla in natura esistono:

  • Ambra nera, che contiene 85% di frammenti di corteccia e resti vegetali, solo il 15% è resina. Nell’antichità, durante i riti funebri, l’ambra nera veniva appoggiata sul petto del defunto per proteggerlo dagli spiriti cattivi e facilitare il suo cammino verso il cielo
  • Ambra verde ha una struttura interna chiamata “zuccherata” o “cristallizzata”, dovuta alla reazione tra la clorofilla delle piante e la resina. Nell’antichità, l’ambra con frammenti vegetali spesso veniva indossata dall’erborista che chiedeva aiuto agli spiriti del mondo vegetale per selezionare correttamente le erbe.
  • Ambra bianca, grazie al sole i terpeni della resina si sono vaporizzati molto velocemente, creando una schiuma con migliaia di microbolle all’interno. Nell’antichità, l’ambra bianca veniva usata per creare farmaci molto costosi per la cura delle malattie cardiache.
  • Ambra rossa, ha una variazione di tono che parte dall’arancione ed arriva fino al rosso scuro. Questo dipende da quanto tempo l’ambra è rimasta all’aria: durante l’ossidazione, con l’esposizione alla luce solare o con le foreste in fiamme. L’ambra infatti interagisce con l’ossigeno, si ossida, e così cambia colore.
  • Ambra blu, si trova soprattutto sotto forma di macchia all’interno dell’ambra bianca. Il colore blu deriva dalla forte presenza del minerale pirite nel terreno circostante. Nell’antichità, l’ambra bianca/blu con inclusioni era indossata dallo sciamano, perché si credeva che attirasse le benedizioni degli dei, aiutasse nelle profezie ed a lavorare serenamente con gli spiriti dell’acqua, della terra, del fuoco e dell’aria.

Quindi quale scegliere? Lasciati guidare dall’istinto… e in alcuni casi… dalle tue possibilità!

Ambra nera

Ambra verde

Ambra bianca

Ambra rossa

Ambra blu

E finalmente passiamo ai benefici!

 

Quali sono le proprietà energetiche e no dell’ambra?

La principale funzione dell’ambra è purificare da tutto ciò che non ci appartiene.

L’ambra ci alleggerisce dalla rabbia, l’invidia e i pregiudizi!

Grazie all’ambra riusciamo a togliere le maschere, diventando autentici e senza paura di mostrare chi siamo.

L’ambra ci aiuta ad apprezzarci e ad amarci.

L’ambra spegne l’egocentrismo, un senso di responsabilità esagerato, aiuta a liberarsi dagli obblighi e dagli impegni che non ci appartengono. L’ambra stimola la creatività, in tutte le sue forme: dalla preparazione dei cibi all’ispirazione artistica.

L’ambra aiuta a trovarsi nel “qui e ora”, utile nei momenti di depressione dovuta ad una mancanza di realizzazione di sé.

E poi… sapevi che l’ambra baltica aiuta i bambini nel periodo della dentizione?

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