Dietmar Krämer, Naturopata contemporaneo tedesco, ha elaborato varie teorie sulle relazioni tra i 38 Fiori di Bach giungendo a enunciare un proprio metodo diagnostico.
Le Mappa di Kramer, per l’applicazione locale cutanea dei Fiori di Bach, sono basate sull’associazione tra specifiche aree del corpo e i Fiori di Bach più indicati per trattarle.
L’idea si fonda sul legame tra zone cutanee e sintomi fisici, con l’obiettivo di favorire un trattamento mirato attraverso l’applicazione esterna delle essenze.
La suddivisione cromatica permette di identificare rapidamente i rimedi più adatti per ogni area del corpo, rendendo l’applicazione semplice e accessibile anche per chi si avvicina per la prima volta alla floriterapia.
Questo approccio considera il corpo nella sua interezza, integrando il trattamento fisico con una dimensione emozionale e mentale.
 
						
					 
						
					 
						
					 
						
					 
						
					 
						
					 
						
					 
						
					 
						
					 
						
					Le nostre emozioni ci parlano anche attraverso il corpo. Prova a vedere se, la zona che ti fa male, corrisponde all’emozione del Fiore abbinato.
Così fosse, prendi una crema neutra o meglio ancora dell’olio di cocco o mandorla, metti qualche goccia del Fiore indicato, e massaggia la zona dolorante.
Questo è un altro efficace metodo per “assumere” i Fiori di Bach
